📞 340 6870864 📧 info@consorzioforestalelegnolocale.it
Consorzio forestale legno locale Diamo valore alla filiera del legno



LEGNO IN CLOUD 
RISORSA NON RIFIUTO

Comunicato stampa ufficiale



 

 

 

Decine di migliaia di imprese del verde sono costrette a trattare risorsa come rifiuto. Ma oggi c’è una soluzione



In Italia operano decine di migliaia di imprese specializzate nella manutenzione del verde urbano, giardini pubblici e privati, alberature stradali e potature di alberi ornamentali.
Tutte queste aziende si trovano oggi di fronte a un paradosso normativo: il materiale vegetale da potatura 
 pur essendo tecnicamente una risorsa legnosa con un valore economico  viene ancora oggi classificato, nella maggior parte dei casi, come rifiuto speciale.

Ciò comporta costi di smaltimento elevati, complessità burocratiche e una frammentazione delle pratiche tra imprese, enti locali e impianti di destinazione.

 

 La svolta normativa: le risposte di MASAF e Regione Veneto

A seguito di un interpello formale, il Ministero dellagricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste MASAF, e la Regione Veneto hanno rilasciato un parere ufficiale che riconosce la possibilità di gestire il materiale derivante da potature come sottoprodotto, a condizione che sia:

·         tracciato correttamente secondo i Regolamenti Europei EUTR/EUDR;

·         gestito da operatori iscritti al Registro Imprese del Legno (RIL) del MASAF;

·         destinato a usi conformi, inclusa la valorizzazione energetica in impianti a biomassa.

Nel riscontro si sottolinea che, con tali condizioni, non si ravvisano motivi ostativi allutilizzo del materiale a fini energetici, secondo i criteri di sostenibilità stabiliti dalle direttive europee sulle rinnovabili RED II e RED III.

 

 Legno in Cloud: la piattaforma che rende tutto questo possibile

In questo contesto, il software Legno in Cloud si configura oggi come lunico strumento digitale operativo in Italia in grado di:

·         generare automaticamente tutta la documentazione richiesta dalla Dovuta Diligenza di EUTR/EUDR;

·         geolocalizzare e classificare i materiali;

·         archiviare le informazioni per 5 anni come previsto dalla normativa;

·         trasmettere tutto via PEC in modo sicuro e verificabile.

Non si tratta di una promessa, ma di un sistema già in uso, esplicitamente citato nei documenti istituzionali come esempio di tracciabilità completa e conforme. Molte aziende già lo usano con molta soddisfazione, tra le quali, oltretutto, anche aziende certificate PEFC, quindi già con elevati standard qualitativi, etici e sostenibili nel campo della gestione del legno e delle foreste.

 

Dalla ramaglia al valore: una filiera nuova, legale e sostenibile

Grazie a Legno in Cloud , il materiale derivante dalle potature:

·         non è più un rifiuto, ma una materia prima tracciata;

·         può entrare nella filiera della biomassa con piena legittimità;

·         riduce i volumi di rifiuti speciali prodotti dal settore del verde, con vantaggi per la collettività.

Per le centrali a biomassa che seguono i criteri RED II e RED III, questo rappresenta una nuova via di approvvigionamento certificata, accessibile e perfettamente aderente ai requisiti di sostenibilità.

 

Una risposta a tre problemi concreti:

1.      Le imprese del verde possono finalmente lavorare in legalità e trasparenza, riducendo i costi di gestione;

2.      Gli impianti a biomassa hanno accesso a un flusso regolare di biomassa legnosa tracciata;

3.      La collettività beneficia della riduzione della produzione di rifiuti e del recupero virtuoso delle risorse locali.

 

 

 

Contatti stampa

Tommaso Zulato
Amministratore Delegato 
 Consorzio Forestale Legno Locale
info@consorzioforestalelegnolocale.it
 +39 340 6870864